MotoGP: Rossi poteva battere Marquez ad Assen?

Marc Marquez ha di nuovo vinto, anche ad Assen. Otto gran premi e otto vittorie per il giovane fuoriclasse spagnolo. Non lo ha fermato la pioggia, non c'è riuscito Dovizioso, che ha condotto la gara fino al giro 16 fin quando il pilota spagnolo non lo ha superato.
Nel 2013 ad Assen, Valentino Rossi ottenne l'unica vittoria della stagione, battendo proprio Marquez, tra l'altro non in perfette condizioni fisiche. Nell'edizione 2014 Rossi si è dovuto accontentare di un quinto posto, comunque buono, visto che partiva dalla dodicesima posizione.
Alla partenza tutti con gomme da bagnato tranne Valentino che tenda l'azzardo delle slick. ma nel giro di ricognizione si accorge che una parte della pista è ancora troppo bagnata e fa marcia indietro, partendo dai box con le rain. Man mano che i giri passano risale diverse posizioni, ma il distacco dai primi aumenta progressivamente fino a circa 25 secondi nel settimo giro, giro durante il quale la maggior parte dei piloti cambia moto per passare alle slick.
Dopo il cambio moto Rossi è in decima posizione ma da questo momento in poi non perderà più in modo apprezzabile dai due battistrada, Dovizioso e Marquez.
Marquez sorpassa Dovizioso al 16° giro, mentre Rossi è quinto sempre con un distacco di circa 25 secondi, e spinge, per scrollarsi di dosso Dovizioso. In questa fase anche il distacco di Rossi aumenta di un paio di secondi in circa cinque giri per poi stabilizzarsi sui 27 secondi circa fino all'ultimo giro, quando Marquez regala un secondo abbondante "nuotando" sulla moto mentre taglia il traguardo.

Quindi, a mio avviso, è improbabile che Rossi potesse battere Marquez anche se lo avrebbe sicuramente impegnato. Anche il secondo posto non era sicuro pur avendo un passo migliore di Dovizioso: partendo dalla quarta fila era necessaria un ottima partenza, cosa non scontata, per poter rimanere con i primi.

Solo se Valentino fosse riuscito a percorrere i primi giri con le slick, come aveva pensato di fare in un primo momento, e senza perdere troppo, allora avrebbe potuto approfittare del cambio moto degli altri piloti per tentare la fuga in solitaria.

"Peccato perché mi sentivo bene e in condizioni normali potevo fare una bella gara." - dichiara Valentino Rossi  - "Ma questa è Assen ed è cosi... Marc è riuscito a vedere lontano prima di tutti, è stato bravo e probabilmente le vuole vincere tutte. Toccherà a noi provare a non fargliele vincere! Qui ho avuto netta sensazione che il tempo facesse tutto il contrario di quello che pensavo io. Quando mi sono messo maglietta è uscito il sole, poi ho messo il casco da asciutto ed è iniziato a piovere. L'ho cambiato ed è tornato sole... Potevo andare molto meglio in condizioni normali, ma poteva andare molto peggio. Non ho perso tanto tempo e ho fatto quinto. Ho preso un po' di punti, nonostante quando è diventato tutto asciutto fosse molto difficile e pericoloso guidare. Ma mi sono divertito e ho fatto dei bei sorpassi. Per battere Marquez? Ci riproviamo al Sachsenring".

Terzo è giunto Pedrosa, che ha preceduto Aleix Espargaró. Ottima la gara delle Ducati con il già citato Dovizioso secondo e Iannone sesto.

Assolutamente anonima la gara di Jorge Lorenzo, giunto 13-esimo, e che non da la colpa alla moto, che ha giudicato perfetta, né alla strategia,
ma alla mancanza di motivazioni  (vista l'impossibilità di lottare per il titolo) contrapposta alla necessità di prendersi dei rischi necessari per essere competitivi nelle condizioni in cui si è corso.

In classifica generale Marc Marquez è a 200 punti, seguito da Pedrosa e Rossi, appaiati a 128. Seguono Dovizioso con 91 punti e Lorenzo con 81.

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